Unica siciliana ad aver calcato il bancone delle notizie più irriverenti della televisione italiana, stabilendo un vero e proprio record con quattro anni di permanenza, Costanza Caracciolo, nata a Lentini, in provincia di Siracusa, ventun anni fa, nel 2008 partecipa alle selezioni per Striscia La Notizia ad Acireale accedendo alle semifinali di Chioggia che vince, diventando a pieno titolo velina del Tg satirico, in coppia con la mora Federica Nargi.
“Sono emozionata – racconta Costanza, avvolta in un elegante tubino nero, nel backstage della diciannovesima edizione del Premio Maugeri-Amenano d’Argento, pronta a ritirare il suo riconoscimento accompagnata da genitori e zii – è la prima volta che vengo premiata non per la bellezza, ma per la mia sicilianità. Ne sono orgogliosa.”
Da quattro anni velina di Striscia, un primato senza precedenti. Qual è il segreto di questo successo?
Noi siamo due ragazze molto umili, ci prepariamo parecchio, non ci siamo mai montate la testa, quindi secondo me ci hanno premiate anche un po’ per questo. Poi abbiamo studiato danza entrambe, sappiamo ballare, impariamo gli stacchetti in tempi rapidissimi, una, due ore al massimo, e subito riusciamo. In fondo ci premia il nostro impegno.
Hai lavorato con diverse coppie di conduttori, ma con chi c’è maggior intesa?
Vado d’accordo con tutti, però inevitabilmente con Ficarra e Picone c’è grande feeling. Facciamo le lotte perché loro sono di Palermo ed invece io tifo Catania. Nonostante sia nativa della provincia di Siracusa, infatti ho sempre vissuto molto più a Catania.
Com’è cambiata la tua vita da quando è iniziata l’avventura di Striscia?
Avevo 18 anni quando mi sono trasferita a Milano, e per la prima volta ho vissuto da sola. Non avevo fino ad allora mai nemmeno cucinato nulla, fatto una lavatrice, né tantomeno il letto, straviziata dai miei genitori. Ho assunto un sacco di responsabilità. Adesso, dopo quattro anni, me la cavo anche ai fornelli, mi piace molto, e a tutti i miei amici milanesi ho fatto assaggiare il pesto di Bronte.
Purtroppo o per fortuna la tua carriera è decollata in seguito alla querelle sulla mercificazione del corpo femminile...
Per fortuna direi. Se non ci fossero state tutte quelle polemiche magari l’attenzione su di noi sarebbe stata inferiore e ci avrebbero sostituito. Non tutti i mali vengono per nuocere. Abbiamo avuto la rubrica “Svelate” all’interno di Striscia, poi “Le nuove mostre” per ben due anni. Dicono che siamo noi i mostri assoluti della tv, in realtà siamo sempre ultime nella nostra classifica del peggio, dimostrazione che c’è ben altro di cui spaventarsi.
Il ruolo della velina insomma si evolve. Le prossime avranno sempre più spazio?
Beh, le prossime avranno da lavorare, perché noi sappiamo anche ballare. Siamo arrivate sul bancone di Striscia con alle spalle 13 anni di danza, io classica e Federica moderna, le altre devo prepararsi. Una cosa però mi sento di dirla a chi verrà dopo di me: “La pulizia esiste, anche in televisione. Abbiate cervello.”
(Articolo pubblicato sul Quotidiano La Sicilia, il 9 dicembre 2011)
